Ho perso una scommessa e sono finito in una chat di sesso: cosa ho imparato in 48 ore

“Se l’Inter perde, ti iscrivi a quel sito di incontri di cui parlava Paolo e hai 48 ore per ottenere un appuntamento dal vivo.” La voce di Luca, il mio migliore amico, risuona ancora nelle mie orecchie mentre ricordo quella dannata scommessa. Chi l’avrebbe mai detto che la mia squadra avrebbe perso 3-0? E così, da perfetto signore che mantiene la parola data (e con Luca che controllava il mio telefono ogni ora), mi sono ritrovato catapultato nel mondo delle chat di sesso dei siti di incontri. Quarantotto ore per ottenere un appuntamento dal vivo – una sfida che mi ha aperto gli occhi su un universo che conoscevo solo per sentito dire.

La creazione del profilo: che casino!

“Nome utente? Età? Interessi? Foto?” Mai avrei pensato che creare un profilo fosse così complicato!

Volevo inventarmi un tizio super figo, ma Luca (maledetto lui!) ha detto chiaro e tondo: “Niente stronzate, deve sembrare vero o la scommessa non vale.” Vabbè, alla fine ho messo una mia foto scattata controsole dove si vede solo la sagoma… non sono mica scemo! Metti che qualcuno mi riconosce? Che figura ci faccio?

Ma la cosa più assurda è stata il numero di domande personali che ti fanno sti siti! Ti chiedono di tutto, da quanto sei alto a cosa ti piace a letto. Io pensavo bastasse mettere “maschio, etero, single” e il gioco era fatto. Ma col cavolo!

Le prime ore: come un pesce fuor d’acqua

Le mie prime ore in quella chat di sesso sono state… imbarazzanti. Non avevo idea di come iniziare una conversazione. “Ciao” sembrava troppo banale, ma “Ehi sexy” proprio non mi usciva dalle dita.

“Ho scritto a sette persone e nessuna mi ha risposto,” ho mandato un messaggio disperato a Luca dopo tre ore. La sua risposta? “Hahaha, benvenuto nel club!”

La lezione più importante che ho imparato: su questi siti devi distinguerti. Un semplice “ciao” riceve la stessa attenzione che daresti a una pubblicità di aspirapolveri.

La sorpresa: non è (solo) quello che pensavo

Verso sera, qualcosa è cambiato. Una ragazza ha risposto al mio messaggio dove le chiedevo della sua passione per la fotografia (sì, avevo finalmente capito che dovevo leggere i profili e fare domande personalizzate!).

“Pensavo che in queste chat di sesso si parlasse solo di… beh, sesso,” le ho confessato dopo un’ora di conversazione sorprendentemente normale.

“È quello che pensano tutti all’inizio,” ha risposto lei ridendo. “Ma siamo persone normali con interessi normali. Il sesso è solo uno degli argomenti.”

Ed ecco la mia seconda grande scoperta: i siti di incontri per adulti sono molto più sfaccettati di quanto immaginassi. Certo, ci sono quelli che vanno dritti al punto, ma molti cercano prima una connessione, poi si vedrà.

Il secondo giorno: troppo o troppo poco?!

Il secondo giorno mi sentivo già mezzo esperto. Parlavo con 4-5 persone diverse e nessuna mi aveva ancora mandato a quel paese. Non male, dai!

Ma poi è successo un casino. Una tizia ha cominciato a farmi domande sempre più spinte… tipo “cosa ti piacerebbe farmi” e roba così. E io lì come un salame a pensare: ma quanto posso spingermi? Se esagero sembro un maniaco, se faccio il timido sembro un finto. Che ansia!

“Sii te stesso ma con un po’ più di palle”, mi aveva detto Luca. Facile parlare per lui che rimorchia pure al supermercato tra i surgelati!

La cosa più strana? Alla fine ho detto la verità: “Guarda, sono nuovo qui e non so bene come comportarmi”. Pensavo mi avrebbe bloccato e invece ha iniziato a darmi un sacco di consigli! Roba tipo: “Mai mandare foto intime al primo colpo”, “Non chiedere l’incontro prima di un giorno intero di chat”… praticamente un corso accelerato!

L’ultima ora: il valore dell’autenticità

Durante le ultime ore della mia scommessa, con la pressione di dover ottenere quell’appuntamento, mi sono reso conto di una cosa fondamentale: chi aveva più successo su quei siti non erano i più belli o i più audaci, ma quelli autentici.

“Sei diverso dagli altri,” mi ha scritto una ragazza. “Si vede che non stai recitando un copione.” Non ha mai saputo che ero lì per una scommessa! E alla fine, è stata proprio lei ad accettare un caffè per il weekend successivo. Tecnicamente, avevo vinto la scommessa.

E alla fine… che mi è rimasto?

Mai l’avrei detto, ma questi due giorni pazzi mi hanno fatto pensare un sacco. Io credevo che sti siti di incontri con le chat di sesso fossero pieni solo di maniaci e disperati. E invece…

C’erano sì i classici arrapati h24, ma anche un sacco di persone normali. Gente che magari è timida dal vivo, gente che vuole provare cose nuove, gente che semplicemente si sente sola. Insomma, persone… non mostri!

La scommessa l’ho vinta, ho beccato quel benedetto appuntamento in tempo. Ma il punto è che mi sono ritrovato a pensarci anche dopo, a quelle chiacchierate. Strano, eh?

Luca continua a sfottermi, convinto di avermi fatto lo scherzetto dell’anno. Se solo sapesse che in realtà mi ha fatto un favore! Ho capito un sacco di cose su come funzionano le relazioni oggi. E, diciamocelo, anche su me stesso.

PS: Ah, sì… sono andato a quel caffè! Pensavo sarebbe stato super imbarazzante e invece… beh, diciamo che ci siamo rivisti anche il weekend dopo! 😏